Chibi, come si disegnano? Sono talmente piccoli e talmente carini che ognuno di noi vorrebbe poterli realizzare. Come fare un chibi? In questo post ve lo svelerò in 3 semplici passaggi!
Come fare un chibi: 3 passaggi
Un chibi è un personaggio dalla testa enorme e dal corpo piccolo e paffuto. Il suo punto forte è la dolcezza, o meglio, il suo essere kawaii (anche quando non avrebbe nulla del genere nel suo design). Il mio consiglio è di partire da 3 passaggi base:
- sketch, ovvero lo schizzo;
- lineart, la linea pulita;
- coloring, la fase di colorazione.
Sia che si parli di un disegno tradizionale, sia digitale, le fasi sono identiche. Cambiano ovviamente gli strumenti e gli attrezzi del mestiere. Nel mio caso ho realizzato questo chibi in digitale, con il software Paint Tool SAI e una tavoletta grafica Wacom.
Ecco cosa potete aspettarvi da questa guida:
Come fare un chibi: Sketch
Lo sketch è la parte iniziale del lavoro: quella dove si buttano giù le idee e si inizia a provare. In questa fase conta parecchio l’ispirazione e non si cerca la perfezione del disegno, bensì delle caratteristiche particolari. Saranno queste a fare la differenza nel disegno concluso. Esistono sketch puliti o meno, dettagliati o relativamente semplici. Tutti però hanno la funzione di esprimere su carta il proprio progetto mentale.
Ad esempio, per questa piccoletta, volevo qualcosa di colorato, estroso e in movimento. Avevo già in mente il verde.
Come fare un chibi: Lineart
Il prossimo suggerimento in questa guida su “come fare un chibi” è quella di prestare attenzione alla lineart. Certo, ogni artista ha la sua tecnica e alcuni non fanno proprio uso delle lineart. Ma se siete agli inizi e volete un lavoro semplificato, vi invito a fare una lineart quanto più pulita possibile. In particolare:
- ben definita, con linee che toccano tra loro (e soprattutto chiuse se lavorate in digitale!);
- su un foglio pulito (alias un nuovo livello).
Risparmierete tanta fatica nella fase successiva!
Come fare un chibi: Coloring
Il coloring, ossia la fase della colorazione, è una parte importante per un risultato finale che sia gradevole e renda il chibi particolare. Esistono molteplici tecniche e tipologie di colorazione, di solito variano tra un soft shading e un cell shading.
In questa fase è possibile anche correggere eventuali errori della lineart. Ovviamente, a seconda del processo seguito sarà più o meno semplice, ma il colore da la resa effettiva del lavoro svolto.
Come fare un chibi: prima e dopo
Siamo alla fine di questo tutorial e dunque, vi invito a considerare l’effetto prima/dopo. In particolare, dalla lineart al colore, perché è li che si notano le differenze maggiori.
Delle linee nere su sfondo bianco prendono consistenza. Il disegno diventa vivido, colorato e cattura subito l’attenzione. La piattezza del 2D è meno accentuata e riflessi e bagliori evidenziano il personaggio.
Tutto questo, in un piccolo chibi!